Una città, due quartieri, tre passeggiate
1864, il trasferimento della capitale a Firenze determina per Torino la necessità di ricostruire una nuova economia, di lavorare per cambiare la propria fisionomia. Nei decenni fondamentali tra Otto e Novecento, caratterizzati da innovazione tecnologica e sviluppo industriale, Torino si apre al mondo come sede di importanti esposizioni internazionali. Grandiose quelle del 1884, 1898 e del 1911, realizzate nella zona del Valentino, contribuirono a delineare il volto di Torino come capitale industriale e ad alimentare nella società uno spirito favorevole all’innovazione e al cambiamento.
La passeggiata – pubblicata in anteprima per Archivissima2022 #Change – ci porta all’ingresso di Torino Sud, al quartiere Millefonti, che ha ospitato Italia ‘61, la grande esposizione internazionale realizzata in occasione del primo centenario dell’Unità d’Italia. Torino rappresentava una città in evoluzione, un laboratorio e un traino verso il futuro per l’Italia intera. La progettazione ambiziosa rispecchia quell’idea di modernità e di futuro imminente, di una città investita del ruolo di capitale del lavoro, grandiosità tradotta negli stessi edifici.
L’ultimo percorso si effettua sulla mappa della città attuale e mira a indagare il cambiamento di funzione degli stabili nel tempo e di come i cittadini li abbiano vissuti: riqualificazione, riuso, trasformazione urbana e sociale. Se le città delle meraviglie costruite per le esposizioni di inizio Novecento non erano edificate per rimanere nel tempo, il destino e il riutilizzo degli edifici di Italia ’61 erano argomento centrale sin dalla loro progettazione. E i cittadini come li hanno vissuti? In questa sezione si dà la possibilità a tutti coloro che hanno avuto l’opportunità di entrare in quegli edifici o vivere quegli spazi dopo il 1961 di inviare una foto o un racconto che testimoni l’esperienza. Il destino degli edifici sarà quindi raccontato dalle persone che li hanno frequentati.