La Cavallerizza, con questo nome che indica una parte – la Cavallerizza di Benedetto Alfieri – per il tutto – il complesso dell’Accademia Reale comprensiva di scuderie, maneggi e cavallerizze – si lascia attraversare da ovest (lato piazza Castello) a est (lato via Rossini), facendoci addentrare nella porzione più orientale della cosiddetta zona di comando. Siamo nell’ampliamento della città verso il fiume Po e, attraversando cortili e giardini tra palazzi e portici, scopriamo come sotto al tessuto apparentemente continuo del costruito si estenda un dedalo di cantieri e corpi di fabbrica e si dispieghi una fitta rete di personaggi: architetti, committenti, accademisti, paggi, giardinieri e… cavalli!