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Paggeria

A partire dagli anni Settanta del Settecento nella Zona di Comando si trovavano due istituzioni educative: l’Accademia Reale e la Paggeria, entrambe create con lo scopo principale di formare il futuro ceto dirigente dello stato sabaudo.

La Paggeria era una vera e propria sezione della corte, documentata già negli anni del duca di Savoia Emanuele Filiberto (seconda metà del Cinquecento), il cui accesso era riservato esclusivamente alla più alta aristocrazia sabauda e dove la formazione scolastica si intrecciava con la pratica del servizio ai sovrani.

Rispetto agli accademisti, che versavano una retta di d’iscrizione, i paggi erano invitati dal sovrano, che pagava le spese per la loro educazione, servivano e vivevano a corte mentre gli allievi dell’Accademia vi erano ammessi solo di rado.

Negli anni Trenta del Settecento, con gli adeguamenti edilizi di Benedetto Alfieri, per i paggi vengono predisposte stanze al piano superiore della manica orientale dell’Accademia, avviando così la coesistenza con gli accademisti più giovani, prima solo limitata alla frequentazione dei maneggi.