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Zona di comando

A Torino con “Zona di Comando” si intende la vasta area estesa tra l’attuale via XX Settembre e via Rossini, che vede al centro la residenza del sovrano e un ampio sistema di edifici destinati ad accogliere le varie funzioni della corte e comprendenti, se si considera tutto l’arco cronologico di costruzione (1675-1955), il Braccio Nuovo del Palazzo Reale, Palazzo Chiablese, Palazzo Madama, le Segreterie di Stato (Prefettura), gli Archivi di Corte (Archivio di Stato), il Teatro Regio, l’Accademia Reale con le scuderie e i maneggi, la Zecca e i Giardini Reali.

L’idea iniziale per la realizzazione di questa porzione di città si inserisce nel quadro dell’ampliamento della capitale sabauda verso il Po (est) e risale agli anni Settanta del Seicento con i progetti del conte Amedeo di Castellamonte, architetto del duca di Savoia Carlo Emanuele II, per l’edificazione di una grandiosa struttura destinata ad ospitare l’Accademia per l’educazione dei nobili, con annesse scuderie e maneggi, collegata al Palazzo Reale da una lunghissima galleria, detta la Grande Galleria.